Sono sempre in maggior numero le persone che a causa di un passato sentimentale doloroso hanno paura di amare (vedi articolo). Precedenti relazioni sentimentali o un matrimonio, spesso una convivenza, hanno imposto alla persona una chiusura sentimentale come reazione di autodifesa a un cuore ferito. Se in passato le relazioni sentimentali sono fallite ed è un continuo di ripetersi di situazioni che conducono alla fine della storia amorosa, un motivo oggettivo ci deve essere ma non si chiama sfortuna!

Forse perché manca l’autostima?

In alcune persone si verifica un processo irrazionale, si innesca un comportamento emotivo che porta sempre alla stessa conclusione, ovvero, un fallimento. Il processo inizia con la scelta del partner non sempre complementare per affinità, in seguito, si adotta un comportamento negativo nei confronti della stabilità della relazione, in fine, ci si lamenta dell’ennesimo fallimento. A questo punto, la vittima e carnefice di sé stesso si autoconvince che non essere adatto a una relazione di coppia, inoltre, la categoria degli uomini o delle donne sono classificati tutti uguali e non degni della nostra attenzione. Questo atteggiamento porta alla distruzione della nostra autostima, ci infliggiamo una punizione causata da un nostro discutibile giudizio su noi stessi. Invece di rimediare alla situazione, già di per sé dolorosa, la peggioriamo creando soltanto danno a noi, l’umore è pessimo e con esso la visione del futuro.

Cosa grave che con questo comportamento ci precludiamo la felicità negandoci, senza motivo, opportunità sentimentali che ci offre la vita (vedi articolo).

Cosa fare?

Iniziare un percorso di crescita dell’autostima, facendosi accompagnare da un esperto, parallelamente frequentare possibili partner senza ansia per il futuro abbracciando quanto di buono incontreremo sul nostro percorso di vita. Perché chiudersi porta soltanto profonda tristezza e insoddisfazione, aprirsi alla vita dona felicità!

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